5 Cose che dovresti fare quando parli alle persone di Gesù

 

Se speriamo di condividere il Vangelo di Gesù Cristo con le altre persone in tutta la sua verità, bontà e bellezza, ci sono almeno cinque cose che dovrebbero accadere dalla prima conversazione all’ultima. Se stiamo cercando di persuadere gli altri che il cristianesimo dona uno scopo al mondo e possiede le risposte migliori per il male che vediamo intorno e dentro di noi, allora dovremmo utilizzare altri metodi oltre a fantastiche argomentazioni, cliché imparati a memoria, e formule perfette di evangelizzazione.

Se possediamo tutta la conoscenza del mondo – abbastanza per muovere montagne – ma non abbiamo amore, allora anche il migliore apologista della fede cristiana diventerà improvvisamente uno dei peggiori avversari del Vangelo.

Condividere “la speranza che c’è in noi” va oltre la conoscenza di semplici fatti, grande addestramento, l’utilizzo di tecniche e l’impiego di numerosi mezzi e tattiche. Tutte queste cose non sono da denigrare, ma esiste molto di più per condividere la nostra fede con gli altri.

Ecco cinque cose che dovrebbero accadere ogni volta che parliamo con un non credente riguardo Gesù:

 

1. Ama il tuo vicino

Amare il proprio vicino è molto di più di amare una persona abbastanza da condividere parole di vita eterna. Non è sufficiente parlare con qualcuno di Gesù e poi passare ad un’altra persona dopo aver alzato le spalle se siamo stati rifiutati. Bisogna rimanere con le persone a lungo termine, devi amarle abbastanza da stare con loro nonostante il disaccordo (e probabilmente odio nei tuoi confronti).

 

2. Ascolta il tuo vicino

Ognuno ha una storia di vita. Questa storia modellerà e plasmerà qualunque visione del mondo che una persona pensa di avere. Proprio per questo motivo, non esiste un unico approccio per parlare con una persona di qualsiasi formazione religiosa. Dovrai fare il duro lavoro di ascoltare, passando ore con le persone per scoprire che cosa li spinge, se sono seri riguardo la religione o spiritualità o se invece non hanno mai veramente pensato a cose simili prima d’ora. La pazienza porterà lontano.

 

3. Prega per il tuo vicino

Trovo utile scrivere I nomi delle persone che il Signore porta nella mia vita, che sia sul telefono, in un quaderno o altrove. Durante la settimana, in questo modo, comincerò a pregare per gli altri e se c’è qualcuno nella mia vita che ha bisogno di sentire la notizia della grazia e del perdono di Cristo, pregherò per loro per nome. Prega per la persona con cui stai conversando e prega soprattutto per le prossime conversazioni che avrete affinchè possano essere utili ed edificanti.

 

4. Fa al tuo vicino delle domande

Semplici domande fanno molto per la crescita dell’amore e della comprensione. Il modo in cui una persona affronta una domanda può dirti molto a riguardo. Inizierai a trovare delle aree sensibili e imparerai a comprendere quali sono i “punti deboli” che potrai affrontare più avanti. A volte, le persone sono arrabbiate con Dio perché hanno delle ferite del passato molto profonde. A volte hanno perso qualcuno, sono stati feriti da qualcuno, respinti, trascurati o addirittura abusati. Queste cose richiedono tempo, per questo prima bisogna creare la fiducia. Non lo saprai mai se non chiederai mai.

 

5. Chiedi a Dio di aprire la mente ed il cuore del tuo vicino

Nessuno è di larghe vedute. Persino la persona più aperta che conosci sarà ancora chiusa riguardo qualcosa o qualcuno. La Bibbia ci insegna che ognuno è di natura aperta verso le cose sbagliate e possiede una mente chiusa nei confronti di Dio. Ecco perché, come Gesù ha insegnato a Nicodemo, abbiamo bisogno che Dio ci doni una nuova nascita, nuovi occhi per vedere e orecchie per sentire (Giovanni 3).

 

Perché queste cinque cose?

Hai notato che in questi cinque punti non è compreso “avere le risposte corrette”?

Non perché le risposte sane non contino o una giusta teologia non sia d’aiuto, anzi è utile e sicuramente aiuta a sapere in cosa crediamo e perché ci crediamo. L’obiettivo non è semplicemente quello di vincere una discussione o avere ragione. Lo scopo è sempre e solo di glorificare Dio e far conoscere a chiunque incontriamo in questa vita “la potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede” (Romani 1:16) e il “mistero che fu tenuto nascosto per le passate età e generazioni”, cioè il Vangelo del nostro Signore Gesù Cristo.

 

Quel messaggio deve essere presentato in modi ordinari e in vasi d’argilla rotti. È la ceramica spezzata ma usata, che brilla più luminosa e proclama chiaramente Gesù Cristo come luce del mondo. A cosa servono i vasi di terracotta nascosti in dispensa? Spesso Dio disegna linee dritte con bastoni storti.

 

Traduzione a cura di Jessica Sotera

 

 

Tematiche: Evangelizzazione, Testimonianza

Nicholas Davis

Nicholas Davis

 

 

Nicholas Davis è il pastore della Redemption Church di San Diego, California. Nick ha scritto più di un centinaio di articoli per Core Christianity e ha lavorato per Modern Reformation, Fathom Magazine, Mickingbird NYC, Church Leaders, Banner of Truth. Nick e sua moglie Gina hanno tre figli. Puoi seguire il suo blog nicholasmartindavis.com o connetterti su Twitter @MundaneMinister.

 

 

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