Figli adulti, onorate i genitori anziani

 

 

 

Di recente, mi è piaciuto riallacciare i rapporti con un’amica del college che ora ha più di sessant’anni (come me) e che si prende cura della madre anziana (come me). Siamo in tanti! Questa amica mi ha raccontato di come lei e suo marito hanno accolto a casa loro la madre, una vedova in declino; pensavano che il tempo sarebbe stato breve, ma gli anni di cura si stanno allungando. “Avevamo diversi tipi di progetti per i nostri anni di pensione: viaggi e ministero e così via”, ha detto la mia amica, piuttosto mestamente, “Non ce lo aspettavamo”.

La mia amica ama sua madre, ma sta lottando con il peso di prendersi cura di lei nella sua vecchiaia. L’enorme impegno di tempo, spazio, denaro e supporto emotivo l’ha in qualche modo presa di sorpresa. È una storia che si sente spesso di questi tempi, in varie versioni, ma con la stessa preoccupazione di capire come prendersi cura al meglio dei genitori anziani.

Il numero di queste madri e padri non farà che aumentare man mano che i baby boomer affollano le fila degli anziani. Dal punto di vista del mondo, le soluzioni al problema possono essere trovate in migliori programmi di assistenza, strutture per pensionati e disposizioni sanitarie. Certamente, alcune di queste soluzioni possono venire in aiuto. Da una prospettiva cristiana, tuttavia, noi credenti non abbiamo un problema, ma un’opportunità: l’opportunità di vivere la chiamata di Dio a onorare i nostri genitori.

Nelle nostre comunità ecclesiali, cosa possiamo consigliare ai figli (ormai adulti) per prepararsi a questa chiamata a onorare i genitori anziani e gli anziani?

Come persona che è nel vivo dell’apprendimento delle lezioni (e delle benedizioni) sull’onorare, suggerirei tre messaggi principali per i figli adulti che appartengono alla chiesa.

 

1. Guarda avanti

I media sono pieni di bugie sul futuro. Noi adulti possiamo dimenticare troppo facilmente che questo integratore vitaminico non manterrà noi (o i nostri genitori) per sempre giovani e che l’investimento non darà a noi (o ai nostri genitori) una sicurezza economica senza fine. Le pubblicità non mostrano le fasi successive della vecchiaia e della morte.

Per vedere l’intera storia, dobbiamo visitare comunità di pensionati o case di cura, o si spera chiese! Noi, in quanto popolo di Dio, dovremmo impegnarci molto per includere, trascorrere del tempo e ascoltare gli anziani nelle nostre famiglie di chiesa. Dobbiamo conoscerli, fino alla fine. Le generazioni più giovani devono testimoniare in prima persona cosa significhi obbedire alla forte chiamata di Dio a onorare i nostri genitori e a rispettare gli anziani tra noi. (Vedi, per esempio, Esodo 20:12; Levitico 19:2, 3, 32; Deuteronomio 32:6-7; e Proverbi 23:22; 30:17.)

Dio ci ha creati esseri umani per vivere nelle generazioni: una generazione racconta alla successiva la gloria di Dio e la meraviglia della nostra salvezza in Gesù Cristo (Salmi 78:4). Mentre nella chiesa insegniamo le Scritture generazione dopo generazione, aiutiamo i più giovani a guardare avanti con occhi attenti. Dobbiamo raccontare l’intera storia.

Dopo la caduta, il giudizio di Dio sul peccato ha reso il flusso generazionale pieno di dolore, incluso il triste decadimento dei corpi che porta alla morte fisica. L’invecchiamento e la morte non sono evitabili minacce alla nostra felicità; sono il salario del peccato. Non sono parti buone e naturali del flusso di “Madre Natura”; sono i gravi giudizi che vengono dalla mano di un Dio santo.

Ancora più importante, insegniamo alle generazioni future a guardare avanti alla vera speranza del Vangelo. Il Figlio di Dio è venuto per sconfiggere non solo la morte fisica, ma anche la più grande morte spirituale che è la separazione eterna dal nostro Creatore. Gesù Cristo ha portato il nostro peccato sulla croce e ha pienamente sofferto, al posto nostro, la divina punizione nella Sua morte. Attraverso la fede in lui, possiamo guardare avanti, e insegnare alle generazioni future a guardare avanti, a corpi risorti come quello di Cristo, alla vita eterna nel nuovo cielo e nella nuova terra, dove Dio dimorerà con noi, il suo popolo.

Quindi, guarda avanti. Prevedi l’invecchiamento e la morte (sia quella dei tuoi genitori sia la tua) nei tuoi piani. Ascolta l’intera storia della Bibbia e guarda avanti con speranza.

 

2. Equipaggiati

A tutti noi esseri umani, capaci di illuderci così facilmente, piace immaginare di precipitare in una crisi, agire eroicamente e salvare coloro che sarebbero stati perduti senza di noi. Prendersi cura dei genitori anziani però non è così, almeno non di solito.

I figli adulti hanno bisogno di sentire la chiamata non a un rapido eroismo pubblico, ma piuttosto a lunghe battaglie caotiche, invisibili e non celebrate. Il nemico della morte è stato sconfitto sulla croce e nella tomba vuota, eppure finché il Salvatore vittorioso non tornerà, questo nemico oscuro è ancora in giro, diffondendo dolore e sofferenza. Il nostro Signore risorto ci dà il potere di affrontare questo nemico attraverso la fede che persevera.

Quindi, come possiamo dare buoni consigli a quei figli adulti che si preparano per ore di paziente compagnia a una persona cara ormai anziana, per conversazioni quotidiane con una madre anziana che non ci sente bene, per cure rispettose di un padre che lotta contro la demenza, per un adattamento dopo l’altro ai propri programmi e ai piani per la pensione?

Certamente, c’è saggezza nell’ascoltare e imparare dai dottori e dagli assistenti esperti, ma i cristiani hanno a disposizione tutte le risorse del Dio onnisciente, tramite lo Spirito di Dio, attraverso la sua Parola e il suo popolo. Il ministero generazionale vive nella chiesa, il corpo di Cristo; siamo destinati a lavorare insieme mentre onoriamo la generazione precedente e trasmettiamo la verità di Dio a quella successiva.

La partecipazione regolare al culto collettivo incentrato sulla predicazione della Parola di Dio è lo strato di base del mio equipaggiamento per la battaglia mentre mi prendo cura di mia madre di 98 anni. Il mio studio settimanale della Bibbia in chiesa mi aiuta ad armarmi per le ore trascorse con lei e per le commissioni per suo conto. Le preghiere dei fratelli e delle sorelle (e talvolta dei fratelli e delle sorelle stessi) mi accompagnano e le Scritture nutrono la mia anima e mi danno il cibo migliore da condividere con la mamma. I quotidiani e basilari mezzi di grazia sono destinati a fortificarci regolarmente per tutta la vita, non solo per le grandi occasioni, ma tutti i piccoli momenti di fedele servizio offerti nel nome del Salvatore che ha dato la sua vita per noi.

Quindi, equipaggiati! Inizia presto; non farti cogliere di sorpresa. La battaglia potrebbe essere lunga e dura, ma ciò che è in gioco brillerà gloriosamente alla fine.

 

3. Abbassati

La chiamata a prendersi cura degli anziani, non è martirio. È un comando di Dio, e possiamo compiacerlo obbedendo. Rendere un po’ di ritorno ai nostri genitori, secondo 1 Timoteo 5:4, è “gradito agli occhi di Dio”.

Noi adulti tendiamo a dimenticare che un tempo eravamo bambini, nudi e spesso sporchi, bisognosi e scomodi. Perché dovremmo rinunciare a rendere un po’ di ritorno a coloro le cui vite sono state spesso sconvolte mentre si prendevano cura di noi? E perché dovremmo trascurare le lezioni sull’accudimento, da parte del nostro Padre celeste, il cui Figlio ha svuotato se stesso ed è disceso per amore di noi figli peccatori?

Non saremo in grado di prenderci cura dei genitori anziani in modo perfetto. Parte dell’umile accettazione a questa chiamata è riconoscere il nostro bisogno del perdono misericordioso di Dio e della sua grazia traboccante. Non risolveremo tutte le complessità e non soddisferemo tutti i bisogni della vecchiaia, ma possiamo indirizzare i nostri cari verso Colui che promette di portare il suo popolo dal grembo materno, alla maturità fino ai capelli grigi (Isaia 46:3-4).

In presenza degli anziani, spesso ci troviamo proprio accanto alla porta dell’eternità. Questi momenti di cura possono sembrare umili e banali dall’esterno, ma in realtà sono sconvolgenti. Le anime stanno entrando nella presenza stessa di Dio. Noi assistenti ci confrontiamo con la brevità della nostra vita; impariamo a pregare: “Insegnaci a contare i nostri giorni, affinché otteniamo un cuore saggio” (Salmi 90:12).

Nessuno di noi è al di sopra della cura dei propri cari anziani. Quindi, guarda avanti a questa parte della storia, equipaggiati per attraversarla fedelmente e abbassati per essere benedetto dal Padre lassù.

 

 

Tematiche: Figli, Genitori, Malattia

Kathleen Nielson

 

Prolifica autrice di libri e curatrice di numerosi volumi di studio, Kathleen Nielson è cresciuta a St. Louis e, dopo aver conseguito la laurea in inglese e francese al Wheaton College e completato il suo Master e Ph.D. in letteratura alla Vanderbilt University, ha insegnato inglese in importanti dipartimenti universitari.

Gli ultimi anni della sua vita professionale, Kathleen li ha trascorsi consacrandosi come scrittrice, insegnante e oratrice trattando sia specifici Libri della Bibbia sia basilari tematiche della fede.

Sposata con Niel, hanno tre figli e tanti nipoti.

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