La leadership secondo Dio
Allora Samuele disse a tutto Israele: “Ecco, io vi ho ubbidito in tutto quello che mi avete detto e ho costituito un re su di voi. Ora ecco il re che andrà davanti a voi. Quanto a me, io sono vecchio e canuto, e i miei figli sono in mezzo a voi; io vi ho guidati dalla mia giovinezza fino a questo giorno. Eccomi qui; rendete a mio riguardo la vostra testimonianza, in presenza del Signore e in presenza del suo unto. A chi ho preso il bue? A chi ho preso l’asino? Chi ho derubato? Chi ho offeso? Da chi ho accettato regali per chiudere gli occhi sul suo comportamento? Io vi restituirò ogni cosa!” 1 Samuele 12:1-3.
La leadership di qualsiasi tipo è vulnerabile sotto molti aspetti. Che tu lavori come insegnante, diriga un’impresa, operi in politica o serva nel ministero pastorale, sei spesso sotto i riflettori e sotto il giudizio delle persone, il che può essere una sfida.
Quando il re Saul stabilì la sua leadership, il ruolo che Samuele aveva ricoperto come giudice stava per cambiare. Riconoscendo questo momento cruciale di transizione nella storia di Israele, Samuele colse l’opportunità per stabilire la sua eredità. Aveva goduto di una posizione privilegiata, ma non si concentrò sulle sue abilità o strategie come leader di Israele. Invece, mise in risalto il suo carattere: aveva camminato davanti al Signore fin dalla sua infanzia, era stato irreprensibile davanti al popolo e, di conseguenza, era stato in grado di godere e trasmettere la fedeltà e la bontà di Dio in tutte le cose.
Dopo aver raccontato ciò che aveva fatto nella sua vita, Samuele fece qualcosa che molti leader temono di fare e non riescono a fare: si mise alla sbarra e chiese al popolo di testimoniare sull’integrità della sua leadership. Era disposto a rimanere lì mentre loro decidevano se il suo ufficio fosse stato segnato da corruzione o autopromozione. Una prospettiva rischiosa! Mentre il popolo rifletteva sulle domande di Samuele, non trovarono nulla contro di lui, né nel suo carattere né nell’autorità e nell’influenza che gli erano state affidate: “Tu non ci hai derubati, non ci hai maltrattati e non hai preso nulla dalle mani di nessuno” (1 Samuele 12:4). Non aveva usato la sua posizione per arricchirsi né per dominare. La leadership di Samuele fu quindi giustificata.
Poiché la leadership comporta una dedizione così intensa, dobbiamo pregare per i leader con impegno e, se il Signore ci mette in un ruolo di leadership, entrare in tale ruolo con riflessione, considerando lo scopo per cui Dio ci abbia chiamati. Giacomo ci avverte di non prendere alla leggera o con superficialità le nostre responsabilità di leadership, specialmente all’interno della chiesa: “Fratelli miei, non siate in molti a fare da maestri, sapendo che ne subiremo un più severo giudizio” (Giacomo 3:1).
Sei sotto la guida di leader secondo Dio? Allora sappi che, mentre loro servono fedelmente il Signore, hanno bisogno delle tue preghiere, del tuo incoraggiamento e del tuo sostegno! Assicurati di pregare per loro regolarmente e cerca di incoraggiarli frequentemente. Sei tu stesso un leader? Allora segui il modello di Samuele: cammina davanti al Signore mentre guidi, affinché la tua leadership sia segnata da onestà e integrità e affinché il tuo esempio sia veramente degno di essere seguito.
Domande per la riflessione
- Come mi sta chiamando Dio a pensare in modo diverso?
- Come sta riorganizzando Dio gli affetti del mio cuore, ciò che amo?
- Cosa Dio mi sta chiamando a fare oggi, mentre svolgo la mia giornata?
Dello stesso autore consigliamo Essere un Pastore, Ed. Coram Deo.
Tematiche: Leadership, Volontà di Dio
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