Pentecoste

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Alcuni credenti non trovano nessuna giustificazione biblica per una teologia del risveglio spirituale e ritengono che tutto il risalto dato al risveglio distolga da quelle che sono le attuali opportunità. Secondo questa concezione, l’argomento è stato logorato dai suoi sostenitori e screditato dalle speranze andate deluse. Eppure, altri restano della convinzione che il risveglio sia l’unica strada per la crescita della chiesa e che un rinnovato adempimento di 2 Cronache 7:14 (“Se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e torna indietro dalle sue vie malvagie, io ascolterò dal cielo, perdonerò il suo peccato e guarirò il suo paese”) dovrebbe essere sempre la nostra grande aspettativa. Sullo sfondo di queste diverse vedute, e non abbracciandone alcuna, Iain Murray promuove il modo corretto di pensare, radicato nelle Scritture.

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