Come posso appassionarmi alla lettura della Bibbia?

 

 

Mentre stiamo per lasciare l’anno passato e ci imbarchiamo nel grande ignoto di quello nuovo, il pastore John ed io preghiamo per tutti voi, come Paolo prega in 2 Tessalonicesi 3:5 che il Signore “indirizzi i vostri cuori all’amore di Dio e alla fermezza di Cristo”.

 

A questo scopo, che i vostri cuori siano incantati dall’amore di Dio, diamo il via all’anno numero nove del podcast parlando della lettura quotidiana della Bibbia. Il nuovo anno significa un reset sui nostri piani di lettura della Bibbia. Pastore John, lei usa il piano di lettura della Bibbia del Discepolato, qualcosa di cui abbiamo parlato nell’episodio 1140, un episodio intitolato “Un nuovo anno, un nuovo piano di lettura della Bibbia”. Controllate questo se volete saperne di più: episodio 1140.

 

Oggi vogliamo parlare della disciplina sostenuta e dell’energia spirituale che un tale piano richiede per la durata di un intero anno. È scoraggiante per chi non l’ha mai fatto. Ecco la domanda: “Salve, Pastore John. Mi chiamo Angel. Ho 16 anni. Mi sforzo di raccontare alle persone intorno a me di Gesù e di proclamare il Vangelo della salvezza, però mi manca una cosa importante nella mia vita che può essere un enorme ostacolo, ed è la mancanza di desiderio di leggere la Bibbia ogni giorno. Il più delle volte mi ritrovo a leggere la Parola per forza, piuttosto che avere un vero trasporto per farlo. Desidero avere questa passione. A volte mi chiedo se mi manca perché non sono affatto cristiana. Un cuore rigenerato trascurerebbe la lettura appassionata della Bibbia? Prego per avere questo sentimento, ma cosa faccio adesso, soprattutto con il nuovo anno, e un nuovo piano di lettura della Bibbia che mi aspetta?”.

 

Permettetemi di iniziare così: John Piper non legge la Bibbia ogni anno perché c’è una legge biblica che mi impone di farlo; piuttosto, perché c’è qualcosa come, non so come chiamarla, una legge naturale o spirituale nella mia anima che fa scattare l’allarme se non lo faccio. Quello che voglio dire è questo: la mia condizione mentale, psicologica e spirituale mi ha insegnato negli anni che senza la comunione quotidiana con il Cristo vivente, il mio Dio, il mio Salvatore, il mio tesoro, il mio amico, nella e attraverso la sua Parola, la totalità delle Scritture, senza questo, la mia vista su di Lui è offuscata.

 

Mezzi ordinari di grazia

Tutto questo accade molto in fretta, gente. Non stiamo parlando di “Oh, l’ha dimenticato per un mese, e comincia a confondersi”. Non funziona così. Si dimentica la Parola per qualche ora di abbandono o per qualche giorno di abbandono, la mia vista su di Lui si offusca, il mio assaporarlo diventa noioso, e quindi il mio mostrarlo attraverso la mia vita,  che è ciò per cui esisto, è sminuito o forzato. In altre parole, credo che Dio abbia stabilito che la ricezione continua della Parola di Dio, giorno per giorno, è il mezzo ordinario attraverso il quale noi siamo in comunione con Lui attraverso lo Spirito in Cristo. Questo è il suo disegno, non il mio.

Quando parlo di una legge nella mia anima, tutto ciò che intendo è che ho scoperto che, nel mio caso, quella comunione quotidiana con Dio, per mezzo dello Spirito, attraverso la sua Parola, che sostiene il mio sguardo su di lui, il mio assaporarlo e il mio mostrare lui, è migliore attraverso la lettura dell’intera Bibbia anno per anno, circa quattro o cinque capitoli al giorno. Alcune persone non sono inclini a farlo perché rimangono indietro e si arrendono, ed è per questo che amo il Piano di lettura del Diario del Discepolato, perché leggerai solo 25 giorni al mese, il che ti dà cinque o sei giorni alla fine di ogni mese per recuperare il ritardo, il che è geniale.

 

 

Tre modi in cui Dio usa la sua Parola

Quello che voglio fare nei prossimi minuti, non è persuadervi  di un particolare piano, ma dare la profonda verità biblica e la realtà che il nutrirsi continuamente della Parola di Dio giorno per giorno è il modo di Dio di santificarvi. In altre parole, non mettiamo la ciliegina sulla torta del cristianesimo quando parliamo di lettura della Bibbia. Stiamo parlando della torta, del piano spirituale di Dio per portarvi alla perseveranza e al sicuro in cielo con tutta la santità necessaria che lo Spirito crea solo attraverso la Parola di Dio.

Quindi, ecco tre passi delle Scritture che, a mio parere, sono semplicemente esplosivi, con serie e meravigliose implicazioni sul nutrirsi giorno per giorno della Parola di Dio, e spero che questi tre passi rispondano alle preoccupazioni di Angel, in particolare sul rapporto tra la rigenerazione e la lettura della Bibbia.

 

 

1 . Secondo le Scritture, Dio ci fa crescere fino alla salvezza

Il primo verso è 1 Pietro 1:23-2:3. Ecco cosa dice:

Tu sei stato rigenerato, nato di nuovo, non da seme corruttibile, ma incorruttibile, cioè mediante la parola vivente e permanente di Dio; infatti “ogni carne è come l’erba e ogni sua gloria come il fiore dell’erba. L’erba diventa secca, e il fiore cade, ma la parola del Signore rimane in eterno”.

Questa è la parola della Buona Notizia che vi è stata annunciata. Sbarazzandovi di ogni cattiveria, di ogni frode, dell’ipocrisia, delle invidie e di ogni maldicenza, come bambini appena nati, desiderate il puro latte spirituale, perché con esso cresciate per la salvezza, se davvero avete gustato che il Signore è buono.

Ecco quattro semplici osservazioni che chiunque potrebbe trarre da questo testo.

Il miracolo della nuova nascita, la nascita di un cristiano come figlio di Dio, avviene attraverso la Parola di Dio.

La nostra esperienza di questo miracolo è descritta come un assaggio del fatto che il Signore è buono. Prima che nascessimo di nuovo, il Signore non aveva un buon sapore. Aveva un sapore noioso. La Parola era noiosa. La sua croce era una sciocchezza. Il cielo era irreale. Niente di questa fede aveva un sapore soddisfacente o reale. Ora, essendo nati di nuovo, abbiamo assaporato. Qualcosa si è animato. Ora ci sono le papille gustative sulla lingua della nostra anima, e Lui e la Sua Parola sono molto deliziosi.

Anche se sono deliziose, tuttavia, bisogna ripeterci di desiderare questo cibo spirituale. In altre parole, mangiare non è automatico. Pietro non ci direbbe di farlo se fosse automatico. I nostri desideri si elevano e cadono. Un giorno sono appassionati e il giorno dopo sono tiepidi. Pietro non ci ha dato questo comando – “Desideralo, desideralo, desideralo” – perché non avevamo bisogno di sentire quel comando. Abbiamo bisogno che ci venga detto che è essenziale e cruciale che lo si desideri. Fate quello che dovete fare per alimentare questo desiderio di cibo spirituale nella parola di Dio con la quale siete nati di nuovo.

Ecco il vero punto serio: desideratelo affinché possiate crescere fino alla salvezza. Ciò significa che l’evidenza della vostra nuova nascita sarà mostrata dal vostro continuo nutrirvi della Parola di Dio, che opera in voi tutti i tipi di cose che vi tengono sulla stretta strada che conduce alla vita e alla salvezza finale. Non è una cosa da poco.

Quindi, ciò che ogni persona dovrebbe chiedersi è questo: “Se non perseguo nella strategia quotidiana di nutrirmi della Parola di Dio, qual è la mia strategia alternativa per crescere nella salvezza?”. Queste sono le parole di Pietro. Non sono le mie. La Parola di Dio è stata concepita da Dio per aiutarci a crescere nella salvezza. Se non usi la Parola in questo modo, giorno dopo giorno, qual è la tua strategia alternativa per tornare a casa?

 

2 . Attraverso la Bibbia, Dio ci porta a casa

Ecco il secondo testo: Giacomo 1:18-21.

Egli [Dio] ha voluto generarci secondo la sua volontà mediante la parola di verità, affinché in qualche modo siamo le primizie delle sue creature. Sappiate questo, fratelli miei carissimi: che ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all’ira; perché l’ira dell’uomo non compie la giustizia di Dio. Perciò, deposta ogni impurità e residuo di malizia, ricevete con dolcezza la parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre”.

Non è incredibile? Pietro e Giacomo, senza citare l’altro (lo sappiamo perché il linguaggio è così diverso) parlano comunque esattamente della stessa cosa.

Giacomo dice che Dio “ci ha fatti uscire dalla parola”. Pietro dice che siamo “nati di nuovo” dalla Parola.

Pietro dice: “bramate” la Parola,  e Giacomo dice: “ricevete con mitezza la parola impiantata”. È già in te. Ora ricevila. Sei nato di nuovo da essa. Ora vai avanti ogni giorno, abbracciandola docilmente, ricevendola, meditandola, pregandoci sopra, mangiandola, assaporandola in una disposizione mansueta.

Pietro dice perché possiate “crescere fino alla salvezza”, e  Giacomo dice, “che è in grado di salvare le vostre anime”.

È semplicemente incredibile, gente. È veramente serio quando questi due scrittori dicono esattamente la stessa cosa in un linguaggio così diverso, perché la natura, la sua essenza, è così radicata in ciò che significa essere cristiani. Questo è davvero serio: sia Pietro sia Giacomo dicono che la vita cristiana inizia con una nuova nascita, che è portata avanti dalla Parola di Dio. Entrambi sottolineano che, per arrivare alla salvezza finale, dobbiamo ricevere la Parola docilmente. Dobbiamo bere del latte ogni giorno, perché da essa cresciamo fino alla salvezza. Ci mantiene in una comunione vitale e felice con Gesù e ci porta a casa sani e salvi.

 

3 . Con le sue parole, Dio dà la vita

Permettetemi di menzionarne un altro verso, Giovanni 6:63, dove Gesù dice:

È lo Spirito che vivifica; la carne non è di alcuna utilità; le parole che vi ho dette sono spirito e vita”.

Eccole: “Le parole”,  le parole, le parole, “che vi ho dette sono spirito e vita”. A cui Pietro risponde: “Signore, da chi andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna!” (Giovanni 6:68). Le parole di Gesù sono vita.

Tante persone trattano la vita cristiana come se fosse una cosa naturale o automatica il fatto che domani avranno la vita di oggi. Non è automatico. È sicuro per gli eletti di Dio che domani avranno la vita; egli farà in modo che arrivino in cielo. Gli eletti, i veri cristiani, si rendono conto che il modo di Dio di riportarli a casa è preservarli e tenerli in comunione con Cristo dicendo: “Le mie parole sono la tua vita” e nutrendosi di esse ogni giorno.

Così desidero pregare che lo Spirito lavori profondamente, e che i cuori del Suo popolo, molti di loro che leggono questo, possano sentire ciò che dico non come un peso, ma come vita.

 

Desidero semplicemente testimoniare: mi piace alzarmi presto la mattina, prendere la mia tazza di tè caldo in inverno, sedermi sulla mia sedia per un’ora e godere della comunione con Gesù, il Re vivente dell’universo, in quattro diversi luoghi della Bibbia. È la mia vita.

Posso ripeterlo? È la mia vita. Oh, possa Dio farvi vivere la sua Parola come vita.

 

 

Traduzione a cura di Ella Sava

 

Foto di Emmanuel Phaeton su Unsplash

 

Tematiche: Domande dei lettori al pastore John Piper, Santificazione, Vita Cristiana

John Piper

John Piper

È il fondatore di Desiring God, per il quale ricopre anche il ministero di insegnante, inoltre, è il rettore del Bethlehem College & Seminary. Ha servito per trentatré anni come pastore presso la chiesa battista Bethlehem Baptist Church di Minneapolis, in Minnesota e ha scritto più di cinquanta libri, tra cui e Non sprecare la tua vita (Ed Coram Deo), Rischiare è giusto (Ed Coram Deo), Coronavirus e Cristo (Ed Coram Deo), Stupefatto da Dio (Ed Coram Deo) e Desiderare Dio.

© Desiringgod , © Coram Deo

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