Leggi la Bibbia con tutto te stesso

 

Alcune promesse nelle Scritture fanno riflettere quanto i comandamenti e gli avvertimenti. Ciò che Dio promette di fare per noi – proteggerci dal male, liberarci dalle tentazioni, essere il nostro rifugio nella sofferenza – espone qualche ombra minacciosa della realtà, il tipo di ombre che spesso cerchiamo di ignorare ed evitare, il tipo di ombre che tutti noi inevitabilmente affrontiamo.

Quando Giosuè si trovava ai margini della Terra Promessa, cercando di preparare il suo cuore all’ostilità e all’incertezza che avrebbe incontrato, Dio gli disse:

“Non te l’ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il SIGNORE, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai” (Giosuè 1:9).

Ma la forza e il coraggio possono essere ostinatamente evitati, soprattutto quando i pericoli sono reali e la posta in gioco è alta, come lo era per Giosuè e per tutti coloro che lo seguivano.

Dio, oltre a dire: “Siate forti e coraggiosi”, dice molto di più. Egli ci conduce, ugualmente a Giosuè, in un rifugio sicuro che ci ripara dalle nostre paure, in un arsenale più solido dell’opposizione e della resistenza che incontriamo, e in un pozzo d’acqua abbastanza profondo da dissetare le nostre anime anche durante le prove. Ci prepara alle battaglie della fede, quotidiane e straordinarie, addestrandoci a leggere bene la sua parola. Non riusciremo a trovare forza e coraggio di fronte alla sofferenza senza imparare a leggere, a leggere veramente la Bibbia.

 

Leggila con la mente

 

Il coraggio di cui i nostri cuori hanno bisogno inizia con l’imparare a concentrarci con la nostra mente. Se abbiamo letto la Bibbia per un certo periodo di tempo, ci saremo resi conto di quanto possiamo “leggere” senza aver effettivamente letto. I nostri occhi possono scorrere sulle parole, sui paragrafi e persino sulle pagine, mentre i nostri pensieri fuggono da qualche altra parte – verso qualcosa di difficile avvenuta ieri, qualcosa di urgente da fare oggi, o verso qualche notifica sul nostro telefono. Alcuni di noi sono costantemente impauriti o stressati perché hanno dimenticato come focalizzare i loro pensieri su Dio abbastanza a lungo da poter sentire cosa vuole dire.

Il Signore dice a Giosuè: “Solo sii molto forte e coraggioso; abbi cura di mettere in pratica tutta la legge che Mosè, mio servo, ti ha data; non te ne sviare né a destra né a sinistra” (Giosuè 1:7). E poi nel versetto successivo: “Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca […] abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto” (Giosuè 1:8). Non dobbiamo essere solamente fedeli, ma attenti a discernere trappole ed errori presenti sia a destra che a sinistra. Questo tipo di lettura richiede più pazienza, attenzione e concentrazione di quanto molti di noi siano abituati ad avere mentre leggiamo la Bibbia.

 

Leggila con il cuore

 

Le parole di Dio, tuttavia, non sono mai state pensate per rimanere solamente nella mente. La mente può diventare una sorta di vicolo cieco su ciò che sappiamo di Dio, rischiando di eliminare la nostra teologia dai nostri peccati, dai nostri bisogni, dalle relazioni e dalle paure. Leggiamo, leggiamo e leggiamo, e non proviamo niente. Alcuni di noi pensano di essere forti e coraggiosi perché sanno che la Bibbia ci dice che dovremmo esserlo, ma non abbiamo realmente sperimentato ciò che Dio ha promesso. Così fingiamo. Lottiamo per sopprimere le nostre paure, invece di affrontarle con Dio.

Tuttavia, Dio vuole che le radici della verità si estendano in tutti i nostri sentimenti – le verità su di lui, sul mondo, sulla santità e sul peccato, su noi stessi e sui nostri problemi. Egli dice: “Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte” (Giosuè 1:8). Quindi non ci limitiamo a leggere con attenzione, ma lavoriamo anche per radicare ciò che leggiamo nel nostro cuore fino a sentirne la realtà – fino a quando non ci sentiamo di nuovo coraggiosi.

L’uomo benedetto medita la legge del Signore giorno e notte perché si diletta in essa (Salmo 1:2), e si diletta nella legge del Signore perché la medita giorno e notte. L’analisi e la comprensione non saranno sufficienti nella vita reale; dobbiamo leggere, aspettare, pregare, e riflettere finché non acquisiamo con il cuore le verità della Bibbia e ci dilettiamo in ciò che leggiamo.

 

Leggila con le mani

 

Pensare senza meditare minerà la nostra lettura della Bibbia ed ugualmente pensare e conservare nel nostro cuore senza fare niente (Giacomo 2:17). Alcuni di noi si sentono amati, ispirati o addirittura condannati quando leggono, ma poi non fanno nulla. Leggiamo, leggiamo, leggiamo e leggiamo, e non cambiamo mai.

Ci sono due frasi molto importanti che spesso trascuriamo quando leggiamo della missione che il Signore affidò a Giosuè: “abbi cura di mettere in pratica tutta la legge” (Giosuè 1:7). E nel versetto successivo: “abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto” (Giosuè 1:8). L’obbedienza è fondamentale per il coraggio. Troveremo ciò di cui abbiamo bisogno per i tempi insolitamente difficili che ci attendono, impegnandoci a fare tutto ciò che Dio dice. Il coraggio completo può non arrivare in un dato momento, o successivamente, ma non troveremo il vero coraggio nel Signore senza fare passi reali verso di Lui.

Israele non avrebbe trovato una vera soluzione alle sue paure tornando indietro attraverso il Giordano (Giosuè 1:2). Per essere liberati, guariti, resi integri, sarebbero dovuti passare attraverso il fuoco – con Dio. Non dovremmo aspettarci di avere coraggio o forza da Dio – o pace, o gioia, o vita – se non siamo disposti a fare attentamente ciò che dice.

 

Leggila con la bocca

 

Quando leggi la Bibbia, leggila con la bocca. Questo consiglio può essere la cosa più sorprendente, ma solo fino a quando non si mastica bene l’idea. Il Signore dice: “Questo Libro della Legge non si allontani mai dalla tua bocca” (Giosuè 1:8). Parte del trovare un nuovo coraggio, e perseverare nel coraggio, è ricordare a qualcun altro di essere coraggioso.

Alcuni anni prima, Mosè diede al popolo un comandamento simile. Notate la connessione tra i nostri cuori e le nostre bocche:

“Soltanto, bada bene a te stesso e guardati dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste, ed esse non ti escano dal cuore finché duri la tua vita. Anzi, falle sapere ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli” (Deuteronomio 4:9).

Insegnare ai bambini non significa solo assicurarsi che la generazione successiva sappia cosa credere, ma anche che la generazione attuale ricordi cosa credere. Gesù tesse questa stessa dinamica nella vita cristiana (Matteo 28:19-20). Se volete custodire la vostra anima e il vostro cuore, andate a dire a qualcuno ciò che Dio in Cristo ha fatto per voi, e poi continuate a dirglielo e poi ditelo a chiunque altro vi vorrà ascoltare.

C’è qualcuno che ha bisogno di ascoltare qualcosa che avete letto nella Bibbia questa settimana che ha stabilizzato la vostra speranza, ha approfondito la vostra gioia e vi ha rafforzato a perseverare nell’obbedienza a Cristo?

 

 

Leggila con il tuo Dio

 

Infine, e soprattutto, leggete la Bibbia con il vostro Dio. Tutte le nostre letture, i nostri sentimenti, i nostri discorsi e persino la nostra obbedienza, saranno vani se Egli non è con noi.

Il Signore dice a Giosuè: “Non te l’ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il Signore, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai” (Giosuè 1: 9). La fonte ultima di ogni vera forza, il pozzo più profondo dal quale acquisire un coraggio sincero, non si trova in parole, frasi, pagine o discipline spirituali, ma in Dio. Ogni giorno, quando ci sediamo a leggere, egli è la meta, il barometro, il premio. Abbiamo assaggiato e assaporato la sua bontà?

Quando le paure si accumulano e le prove vengono improvvisamente a galla, e i nostri cari a cui abbiamo chiesto aiuto ci abbandonano o hanno poco aiuto da offrire, il nostro Dio ci dice, attraverso ogni fuoco e inondazione:

 

Non temere, perché io ti ho riscattato,
ti ho chiamato per nome; tu sei mio!
Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te;
quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno;
quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato
e la fiamma non ti consumerà.

(Isaia 43:1-2)

 

Mentre leggete, vivete e soffrite, sappiate che questo Dio è sempre con voi. Leggete per ottenere lui affinché egli conquisti la vostra mente, il vostro cuore, le vostre mani, la vostra bocca e la vostra vita.

 

 

 

Traduzione a cura di Davide Ibrahim

 

Tematiche: Bibbia, Comunione, Vita Cristiana

Marshall Segal

Marshall Segal

 

E’  il caporedattore di desiringGod.org, per il quale scrive anche articoli. Si è laureato presso il Bethlehem College & Seminary ed è l’autore del libro Non ancora sposati: trovare la vera gioia nelle relazioni sentimentali. Marshall e sua moglie Faye hanno un figlio e vivono a Minneapolis.

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