Malattie mentali e attività demoniaca

 

 

 

La malattia mentale può causare cambiamenti sia nell’aspetto fisico sia nel comportamento. Molti parenti di persone affette da schizofrenia, per esempio, hanno imparato a captare cambiamenti a livello celebrale semplicemente guardando fisso negli occhi i malati i quali possono essere completamente fermi o avere rapidi movimenti o ammiccamenti incessanti. Questo è sia spaventoso che sconcertante.

Per questo motivo, molti cristiani nel corso della storia, hanno deciso di compiere semplici associazioni di idee. Il fatto che alcuni personaggi nella Bibbia manifestassero comportamenti strani, avessero un’apparenza spaventosa e perdessero il controllo dei loro movimenti, significava che fossero posseduti da demoni. Ancora oggi alcuni cristiani sono portati a pensare che chiunque abbia simili comportamenti debba appartenere alla stessa categoria, ma questo tipo di ragionamento crea tanti problemi interpretativi.

Per prima cosa, provare a trovare una corrispondenza biblica a un problema di salute mentale mostra una scarsa esegesi e può portare a conclusioni totalmente errate, perché la correlazione non implica che la causa sia la stessa.

Seconda cosa, i “sintomi” mostrati dalle persone possedute da demoni nei Vangeli variano tanto da un individuo all’altro che questa correlazione dovrebbe estendersi alla loro condizione neurologica o fisica (come sordità, cecità, impossibilità nel parlare ed epilessia) che solo pochi credenti definirebbero “demonica”.

Terzo, gli esempi di possessione elencati nei Vangeli non sono stati dati con l’obiettivo di produrre un manuale per l’esorcismo (o un manuale diagnostico per malattie mentali), così come i miracoli di Gesù non sono un modello per una vita cristiana di livello superiore. La regola per una interpretazione corretta sarebbe piuttosto questa: non dovremmo mai automaticamente dedurre principi generali o dottrine da un testo di narrativa biblica. In essi, l’attività miracolosa di Gesù ha avuto il proposito di rivelare il regno che doveva venire in questo mondo, sconfiggendo satana ed i suoi seguaci.

Infine, questa interpretazione genera diverse complicazioni a livello pratico. Se accettiamo che la correlazione implichi anche una causa comune, allora come possiamo applicare tutto ciò ai numerosi cristiani che sono affetti da schizofrenia? Se continuiamo a ragionare in questo modo, ciò che ne consegue è che i cristiani possono essere posseduti da demoni, anche se la Bibbia insegna che appartengono a Cristo che dimora in loro per mezzo del suo Spirito. (1 Cor. 6:19–20; Rom. 8:10; 14:8; Gal. 2:20; Col. 1:27).

Può una persona essere abitata sia dallo Spirito di Dio sia dal diavolo? Dato che le Scritture ci dicono di no, (2 Cor. 6:15–16), l’unico modo per mantenere valido questo ragionamento è affermare che una persona può perdere la salvezza. E qui – purtroppo – è il punto dove alcune persone lasciano che la loro esperienza domini sull’interpretazione biblica, invece di fare l’opposto!

 

Attività demoniaca

La Bibbia non nega l’esistenza di demoni. Infatti, la Bibbia ci ricorda dal principio alla fine dell’attività del diavolo nel nostro mondo e nelle nostre vite. È importante, tuttavia, ricordare che la presenza demoniaca nel mondo nei nostri giorni è diversa da quella ai tempi di Gesù e degli apostoli. In quel tempo, aveva lo specifico proposito di testare la potenza di Gesù sulle forze sataniche che sarebbero state annientate da lì a poco.

Come il mio pastore ha recentemente notato, il fatto che le Epistole del Nuovo Testamento non ci diano istruzioni su come procedere in casi di possessione demoniaca, conferma il limitato scopo di questi eventi. Oggi, l’attività principale di demoni sembra essere quella d’ingannare e d’indurre in errore, contrastare il Vangelo, diffondere false dottrine, scoraggiare la fede ed incoraggiare il peccato. Dal libro dell’Apocalisse, impariamo che Satana è anche impegnato ad inspirare i governi e coloro che regnano a bestemmiare Cristo e a perseguitare i Suoi discepoli (Apocalisse  13:6–7).

Mentre la Bibbia non esclude l’abilità di demoni d’affliggere i credenti in altro modo (Giobbe 2:7), è importante ricordare che la loro azione è sottoposta al permesso di Dio ed ai Suoi limiti e non deve essere temuta. (Giobbe 1:12; 2:6; Matt. 10:29–31). Louis Berkhof li descrive come “spiriti perduti e senza speranza. Perfino adesso sono incatenati all’inferno ed oscurità, ed anche se non ancora confinati ad un solo posto, come Calvino dice, trascinano le loro catene con loro ovunque vanno (II Pet. 2:4; Giuda 6)”.

Il combattimento spirituale è in atto ed è reale, ma Cristo ha riportato la vittoria decisiva sulla croce e questo non può essere ignorato. La Bibbia non estende questa promessa ai non credenti quindi la possibilità di possessione demoniaca non può essere eliminata. Dovrebbe essere considerata come una rara evenienza in casi estremi, non come una risposta pronta e qualsiasi giudizio a riguardo dovrebbe essere emesso da persone qualificate nel farlo.

Alcune religioni includono ancora l’esorcismo alle loro pratiche. La Chiesa Cattolica prepara i propri prelati alla pratica dell’esorcismo in accordo a specifici riti. Le statistiche a riguardo non sono facili da ottenere, in quanto ci sono diversi fattori culturali che giocano una parte importante. In una società dove la possessione demoniaca si crede diffusa, gli esorcismi sono riportati con più frequenza.

Quando avevo 17 anni e vivevo nella cattolicissima dell’Italia, mia mamma, una donna colta con diversi titoli di studio, mi portò da un esorcista per liberarmi da quei demoni che lei credeva essere alla base della mia ribellione adolescenziale. Lasciai la stanza ed il prete non mi seguì. Spero abbia avuto abbastanza tatto da spiegare a mia madre la cospicua differenza tra gli esempi biblici di possessione demoniaca e i cambiamenti di umore dovuti agli ormoni!

Queste differenze sono anche notevoli nel caso di malattie mentali. In un articolo sulla linea di condotta in caso di malattia mentale, Steven Waterhouse (pastore dellaWestcliff Bible Church in Amarillo, Texas) ne ha elencati alcuni. Per esempio, mentre “persone affette da schizofrenia che non ricevono alcun trattamento medico parleranno spesso senza alcun nesso logico, passando da un tema all’altro, saltando di palo in frasca”, mentre possiamo chiaramente osservare che i demoni nella Bibbia “parlavano in modo razionale” e sapevano esattamente cosa stavano facendo.

 

Il pericolo della caccia ai demoni

Una semplice ricerca su internet può portare a diversi esempi di persone affette da malattie mentali che hanno subito abusi e traumi da membri di chiese che li hanno avvertiti di eventuali presenze demoniache provando ad eseguire esorcismi. I risultati sono stati deludenti. Molto spesso, questo tipo di approccio ha solo aggravato la paranoia, le delusioni o i sensi di colpa che molte persone affette da malattie mentali sperimentano. In alcuni casi, queste “liberazioni” hanno portato al suicidio. Da questo punto di vista, il mio amico Ed può identificarsi con questo problema:

“L’unica cosa che posso offrire è che l’effetto più grave di questa ideologia cade sugli afflitti. Questa demonologia calpesta la coscienza degli ammalati, presumendo che una persona deve aver peccato in modo tale da aver favorito una possessione demoniaca. Come persona afflitta direttamente, al di là dell’origine della mia sofferenza, ho dovuto credere che la grazia di Dio è sufficiente per me. Sono grato che non devo gestire alcuna attività demoniaca. Questa non è parte del mio processo di santificazione. Sono chiamato a mortificare il peccato, non altri essere umani”.

 

Il combattimento spirituale è reale. Ogni giorno combattiamo contro forze spirituali. Il problema giace nel fatto che queste forze sono molto più intelligenti della maggior parte di noi e che spesso si travestono da angeli di luce (2 Cor. 11:14).

Questo è il momento in cui sono più pericolose. Nel nostro sforzo di esorcizzare ciò che sembra demoniaco, dobbiamo essere cauti nel non finire nel fare l’opera del diavolo nello scoraggiare fratelli e sorelle in Cristo e distruggere altre vite umane.

 

 

Traduzione a cura di Ivana Maggio

 

Tematiche: Abusi, Depressione, Guarigione, Interpretazione, Malattie mentali

Simonetta Carr

Simonetta Carr

 

Nata in Italia e ha vissuto e lavorato a stretto contatto con culture diverse. Ex maestra elementare, ha insegnato a casa ai suoi otto figli per molti anni. Ha scritto per giornali e riviste di tutto il mondo e ha tradotto in italiano le opere di diversi autori cristiani. Attualmente vive a San Diego con suo marito Thomas e la sua famiglia. È membro e insegnante della Scuola Domenicale alla Christ United Reformed Church.

 

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