Alcune sfide che affronterai nel tuo ministero

 

 

Condurre il popolo di Dio è un compito che non trova eguali nella sfera del lavoro secolare – è per questo che richiede una chiamata da parte dello Spirito e non semplicemente un periodo di formazione che possa preparare ad entrare nel mondo del lavoro.

 

In un altro articolo ho scritto che un seminario non può preparare nessuno per diventare un pastore. Solo una chiesa guidata dallo Spirito Santo può davvero qualificare un uomo come ministro. Il campo della guida pastorale è per natura carico di difficoltà tanto evidenti che dobbiamo affermare insieme all’apostolo Paolo: “Chi è sufficiente a queste cose?”

Condurre il popolo di Dio è un compito che non ha eguali nell’ambito del lavoro secolare – è per questo che richiede una chiamata da parte dello Spirito e non semplicemente un periodo di prova che possa preparare al mondo del lavoro. Anche se non esauriscono l’argomento, ho identificato un insieme di 10 sfide derivanti dal contesto di chiesa che rendono il servizio del pastore qualcosa di unico.

 

1 . Un pastore o ministro di chiesa ha a che fare con aspetti di natura spirituale, che hanno delle conseguenze sull’eternità.

I medici fanno un mestiere stressante. La loro decisione qualche volta può significare la vita oppure la morte di una persona. Un pastore, tuttavia, ha l’imponente responsabilità di trattare con l’anima immortale dell’uomo. La sua guida e le sue decisioni hanno la capacità di influenzare l’eternità, ciò fa sì che si traduca in un carico infinitamente più pesante.

 

 

2 . Il ruolo di un pastore è per natura profetico.

In altre parole devi guardare le persone negli occhi ed affrontarle riguardo ad argomenti scomodi come le loro azioni ed attitudini peccaminose – e a nessuno piace questo. Anche se sa bene che egli stesso è un grande peccatore bisognoso della grazia di Dio, Egli non lo ritiene meno responsabile da doversi occupare del peccato degli altri. Inoltre le persone che in genere affronta sono le stesse che contribuiscono a pagare il suo stipendio con la loro offerta.

 

3 . Il pastore guida un esercito di volontari.

Se un uomo di affari deve correggere il lavoro svolto da un lavoratore, egli farà leva sullo stipendio la cui necessità motiva con forza i dipendenti a fare ciò che gli viene chiesto. I lavoratori della chiesa tuttavia non hanno bisogno del lavoro che svolgono per portare un pasto sulle proprie tavole e senza questo impiego possono anche condurre delle vite più semplici. Come può un pastore portare un volontario a cambiare atteggiamento quando questo non vuole farlo? Un esercito di volontari implica anche il fatto che questi possano tirarsi indietro.

 

4 . Nella maggior parte delle chiese il pastore ha un’identità poco definita.

Gran parte delle comunità, come i pastori stessi, non hanno mai realmente definito il ruolo del pastore. Vogliono essere guidati da lui ma non vogliono che venga loro detto quello che devono fare. Inoltre i pastori che si susseguono possiedono una propria varietà di doni, cosa che complica la questione perché influenza il loro stile di conduzione. Ogni membro avrà delle proprie aspettative riguardo la figura del pastore. Molti vorrebbero che fosse un grande predicatore, mentre altri chiedono qualcuno che li vada a trovare in ospedale per ogni tonsillite. Il pastore è principalmente una guida, un profeta, un visionario, un preparatore, un motivatore, un raccoglitore di fondi oppure un insegnante? Se prendiamo cinque membri di chiesa potremmo avere cinque risposte diverse al riguardo.

 

5 . Ad aggravare il problema c’è la crescente incertezza del sistema di governo della chiesa.

Molte chiese considerano i diaconi come i conduttori di chiesa mentre altre vedono i pastori come ministri e i diaconi come servi. Sempre più chiese stanno avendo un certo numero di anziani – uno di questi è il pastore-insegnante – che condividono la supervisione della comunità. Anche con una pluralità di anziani chiunque svolga il servizio di pastore-insegnante detiene di fatto la conduzione, ma come si relaziona con gli altri?

 

 

6 . La chiesa si aspetta che la famiglia del pastore sia coinvolta nel suo compito.

Non conosco nessun’altro lavoro appartenente all’ambito secolare che richieda una partecipazione così alta da parte della famiglia. Ad esempio il consiglio scolastico non esige che la moglie del preside della scuola superiore aiuti a decorare le pareti dei corridoi oppure che partecipi a tutte le partite di pallacanestro. Ma le chiese si aspettano che le mogli ed i figli dei pastori, i quali raramente partecipano ai consigli di chiesa, anche se la loro opinione potrebbe influenzare le potenzialità di guida del pastore. Molti pastori hanno perso efficacia perché la comunità ha perso fiducia nei confronti della loro famiglia, al di là del fatto che questa delusione sia vera o presunta.

 

7 . Le persone credono che i pastori dovrebbero sempre prendere l’iniziativa.

I membri di chiesa non si aspettano che il loro dottore varchi la porta di casa loro ogni qualvolta non si sentono bene, però pretendono che il loro pastore prenda l’iniziativa nel capire i motivi per cui non stanno andando alle riunioni. Infatti certi credenti si arrabbieranno per qualche motivo e smetteranno di frequentare i culti, per poi dimenticare poco dopo la causa originaria del loro risentimento. Allora il pretesto per essere risentiti sarà che il pastore non è mai andato a trovarli quando hanno smesso di andare chiesa.

 

8 . La richiesta di originalità è fonte di costante pressione e di particolare aggravio.

Se un pastore predicasse due sermoni alla settimana per cinquanta settimane all’anno andrebbe a scrivere l’equivalente di nove romanzi. Con questa richiesta di produttività i membri di chiesa dovrebbero chiudere un occhio su un capitolo noioso ogni tanto! Nonostante le Scritture siano una fonte di materia inesauribile, raccontare le verità bibliche in modo interessante, attraverso degli esempi che uniscano e rendano partecipe la comunità risulta un’impresa non da poco. Il pastore che non possiede spiccate doti di predicazione spesso vede minacciata la sua conduzione. Il ministero di pulpito costituisce il suo più grande aggancio di contatto e di conduzione e se egli viene percepito come noioso o ripetitivo, andrà a perdere il suo più impattante metodo di guida.

 

9 . La chiesa spesso dà al pastore o agli altri ministri di culto la responsabilità senza l’autorità.

Per esempio la comunità spesso pensa che il pastore ha il compito di andare incontro ai bisogni della propria chiesa. Se una famiglia si trova in una motivata crisi finanziaria potrebbe andare dal pastore per chiedere un immediato aiuto, ma spesso egli non ha una soluzione per provvedere un aiuto. E se ce l’ha alcuni consiglieri potrebbero in seguito riprenderlo per aver superato il fondo spese stanziato per le donazioni. La chiesa spesso mostra un’attitudine del ‘risolvi la situazione’ nei confronti del pastore, per poi spesso lamentarsi del modo in cui lo fa.

 

 

10 . Quello che affiora al di là della maschera di leadership è la difficolta del pastore di sviluppare le amicizie.

Molti pastori con le loro famiglie incontrano grandi difficoltà nel fare e mantenere delle relazioni di amicizia intime. Per un conduttore di chiesa spesso è impossibile camminare sul filo del rasoio tra la conduzione e l’amicizia con molte persone. I conduttori e le loro famiglie potrebbero avere timore di appoggiarsi agli altri e se lo fanno ne sono spesso aggravati e se ci provano a volte divengono preda di gelosie o risentimenti. A causa di un orgoglio superiore a quello che dovrebbero avere, i pastori incontrano difficoltà anche nello stabilire relazioni con gli altri ministri di culto perché non riescono mai ad uscire dal buio tunnel del mettere a paragone le varie chiese e i loro problemi.

 

Traduzione a cura di Merlini Elena

 

 

Tematiche: Ministero, Pastorato

Hershael York

Hershael York

 

Preside della Scuola di Teologia. Professore di predicazione cristiana alla Victor and Louise Lester. York serve il Signore come preside della Scuola di Teologia ed è professore di predicazione cristiana alla Victor and Louise Lester – Southern Seminary. Infine è pastore alla Buck Run Baptist Church.

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