Come fare il ministero quando non si hanno soldi?

 

Come puoi servire il Signore come fondatore di chiese se sei al verde? Dopo 30 anni d’esperienza, ti assicuro, ho qualche conoscenza in merito, ma la saggezza viene dalle Scritture:

 

Nel vostro comportamento non siate amanti del denaro e accontentatevi di quello che avete,

perché Dio stesso ha detto: «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò». Così possiamo dire con fiducia:

«Il Signore è il mio aiuto, e io non temerò. Che cosa mi potrà fare l’uomo?»

(Eb. 13: 5-6).

 

Il testo ci insegna quattro cose su come fare ministero senza soldi.

 

  1. Essere attenti.
  2. Essere contenti.
  3. Essere creativi.
  4. Essere fiduciosi.

 

1 – Essere attenti: “nel vostro comportamento non siate amanti del denaro…”.

 

Pastori e fondatori di chiese devono badare attentamente alle loro anime. I nostri ministeri dovrebbero essere privi di avarizia, che Colossesi 3 chiama idolatria. La Bibbia insiste particolarmente con i pastori, poiché un anziano non deve essere un “amante del denaro” (1 Tim. 3: 3).

 

La preoccupazione ha un solo rimedio:

la consapevolezza di Dio.

 

I soldi sono utili e hanno i loro benefici. È bene, infatti, che le chiese sostengano il loro pastore per non mettere la museruola al bue che trebbia (1 Tim. 5:18), ma non desiderare il denaro, non fidarti di esso e non paragonare le dimensioni del tuo budget alla potenza di Dio. I soldi non misurano né l’abilità di Dio né il valore dei nostri sforzi. Gesù ci avverte chiaramente, “Nessuno può servire due padroni… non puoi servire Dio ed il denaro”.

Un’ottima prova del nove per i fondatori di chiese è questa: la tua volontà al servizio dipende dalla retribuzione? Ricorda le parole di Paolo agli anziani di Efeso: “Io non ho desiderato né l’argento, né l’oro, né il vestito di alcuno. E voi stessi sapete che queste mani hanno provveduto ai bisogni miei e di quelli che erano con me. In ogni cosa vi ho mostrato che affaticandosi in questo modo ci conviene sostenere gli infermi e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse: “C’è maggior felicità nel dare che nel ricevere!” (At. 20:33-35).

 

 

2 – Essere contenti: “…accontentatevi di quello che avete…”.

 

Vivere senza avarizia significa essere contenti di quello che si possiede: “siate contenti delle cose che avete”, secondo un’altra traduzione (Nuova Riveduta). Riposiamo nella provvidenza di Dio, sapendo che: “Io non ti lascerò e non ti abbandonerò.” Pastore, come gestisci la mancanza di soldi? Dovresti pensare al fatto che hai Dio!

La preoccupazione ha un solo rimedio: la consapevolezza di Dio. Dio ci incoraggia a chiedere ciò che non abbiamo, e poi ci da pace nel fidarci di quello che ci dona o non ci dona (Mat. 6; Fil. 4:5-7).

Quindi, il tuo ministero necessita di più fondi? Ci sono attualmente bisogni insoddisfatti?

Paolo nella sua lettera ci scrive il segreto dell’accontentarsi: “Non lo dico perché sia nel bisogno, poiché ho imparato ad essere contento nello stato in cui mi trovo.  So essere abbassato, come anche vivere nell’abbondanza; in tutto e per tutto ho imparato ad essere sazio e ad aver fame, ad abbondare e a soffrire penuria. Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica” (Fil. 4:11-13).

Se siamo conosciuti e amati da Gesù, la nostra situazione non potrà mai migliorare perché il nostro status non cambierà mai. Egli si è impegnato con noi. Il suo Grande Mandato non dipende dai nostri conti bancari, ma dal fatto che Egli possiede tutta l’autorità nel cielo e sulla terra, e che è con noi.

C.S. Lewis scrisse così:

“Colui che ha Dio e tutto il resto

non ha nulla di più di colui che ha solo Dio”.

 

L’epistola agli Ebrei ci dice che Gesù è il Figlio di Dio, l’erede di tutte le cose. Egli è autorevole, è ricco in possedimenti e potere. Tutte le cose sono state fatte per Lui e attraverso di Lui il mondo è stato creato – sia le cose in cielo sia sulla terra. L’universo è sostenuto con la Parola della Sua Potenza! È seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi – non una sedia, ma un trono: “Il Tuo trono, oh Dio, dura di secolo in secolo.”

 

È lo stesso Signore, che ha il contollo di tutto, che regna e che è con noi anche in questo momento.

A volte Dio rifiuta le nostre richieste del momento per prepararci a una gioia duratura in gloria. Se Dio ci donasse tutto quello che vogliamo, confideremmo di più sulle nostre cose che in Lui. Infatti, non preghi di più quando hai maggiormente bisogno?

 

Pastori, siate maturi nel vostro modo di pensare: “Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui?” Se Egli non ti ha dato qualcosa, il Suo rifiuto è un dono. Possiede tutto, sa qual è la cosa migliore, e ti ama.

 

3 – Essere creativi.

 

Spurgeon nel suo libro Lezioni ai miei studenti, si meraviglia delle capacità di alcuni di realizzare cose eccezionalmente buone con mezzi molto umili. Spurgeon definisce umoristicamente i ministri che sono al verde come operai con “magro equipaggiamento” e scrive: “Lavora, allora, povero fratello, perché tu possa riuscire a fare grandi cose nel tuo ministero, e se è così, il tuo “ben fatto, servo buono e fedele” sarà un benvenuto ancora più enfatico perché hai lavorato nonostante grandi difficoltà.

Quindi, piuttosto che lamentarti per quello che non puoi fare, goditi ciò che può fare.

 

Le cose più potenti e importanti

che potete fare sono gratis!

 

Per ribadire la domanda iniziale: Come puoi fare ministero quando non hai soldi? Fratelli, semplicemente fate quello che potete. Sapete cosa? Le cose più potenti e importanti che potete fare sono gratis! La preghiera è gratis! Lo studio delle Scritture è gratis! La condivisione del Vangelo è gratis! La comunione fraterna è gratis! Ammonire i disordinati, confortare gli scoraggiati e sostenere i deboli è gratis!

A volte, la benedizione di Dio nel negarci risorse è il Suo modo per rimuovere le cose che il nostro cuore tende a idolatrare. Non è vero che nella mancanza spesso impariamo che abbiamo molto?

Sii creativo per quanto Dio ti consente e poi vai a combattere nel Suo Nome! Come il Re Davide, non andiamo armati dell’armatura del mondo – no, le nostre pietre del torrente sono promesse dalla Parola di Dio.

 

4 – Essere fiduciosi.

Il Signore è il nostro aiuto, e come ci dice Filippesi: “Il mio Dio provvederà a ogni vostro bisogno, secondo la sua gloriosa ricchezza, in Cristo Gesù”. Chi è con noi? Ebrei ci offre una visione massiccia di Dio, e se vogliamo essere confortati e fiduciosi, anche la nostra teologia dovrà essere altrettanto massiccia.

Infine, non dobbiamo mai dimenticare che è la saggezza del nostro Signore che assegna un talento a qualcuno, due talenti a qualcun altro e cinque talenti ad altri ancora. Dobbiamo anche ricordarci che il nostro Signore non è irragionevole. Charles Spurgeon non è più in sintonia con la nostra situazione del Dio Sovrano che ce l’ha assegnata. Se Egli ha limitato le nostre risorse, allora non aumenterà le Sue aspettative. Egli è alla ricerca di quelli di noi a cui ha donato piccole cose e che sono fedeli nel poco.

 

 

Traduzione a cura di Jessica Sotera

 

Tematiche: Ministero, Missione

Brian Davis

Brian Davis

 

Brian Davis vive a Philadelphia con sua moglie, Sonia, ed i loro due figli, Spurgeon e Sibbes. Fa parte del team di fondatori di chiese per Risen Christ Fellowship.

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