Cos’è la teologia sistematica e perché interessarsene?

 

 

 

Teologia sistematica significa rispondere alla domanda: “Cosa ci insegna al giorno d’oggi la Bibbia a proposito di un qualsiasi tipo di argomento?”.

Significa cercare all’interno della Bibbia i versetti che si riferiscono ad un qualunque argomento di studio e metterli poi insieme al fine di capire cosa Dio vuole che crediamo su quell’argomento.

Sistematica significa “accuratamente organizzata per argomenti”; pertanto è diversa da una teologia casuale e disorganizzata.

 

Sei un teologo

Anche se non hai mai scritto una teologia sistematica, oppure se non ti consideri un teologo, in un certo senso applichi comunque la teologia sistematica senza accorgertene. Tutti abbiamo un certo credo su chi sia Dio, su chi sia Gesù, cosa sia la salvezza e come dovremmo vivere cristianamente. Tutti, in un modo o nell’altro, sintetizziamo e uniamo questi argomenti del nostro credere.

 

Perciò se sei un cristiano, stai applicando la teologia sistematica, che tu ne sia consapevole o no. Se non ne sei consapevole, allora la tua teologia non sarà molto organizzata, oppure non considererà i versetti dell’intera Bibbia. Potrebbero esserci versetti presi qui e là, oppure solo parti della Bibbia, ma questo non è la completezza dell’insegnamento di Dio su una certa dottrina.

 

Ecco perché è importante studiare teologia sistematica, per comprendere ciò che Dio afferma e ciò che la Bibbia insegna.

 

Come studiare teologia sistematica

Di seguito troverete 5 modi in cui possiamo approcciare la teologia sistematica:

 

1. Con la preghiera

Dovremmo imitare il salmista che prega: “Apri i miei occhi, e contemplerò le meraviglie della tua legge” (Salmo 119:18).

 

2. Con umiltà

Sia Pietro che Giacomo affermano che Dio resiste ai superbi ma dà grazia agli umili. Tra queste due categorie di persone, penso che vorremmo essere tutti fra quelli a cui Dio dà grazia.

 

Un accenno alla cautela è appropriato a questo punto: sii prudente quando parli con le persone di argomenti teologici, affinché il tuo temperamento non prenda il sopravvento. Questo non è il modo in cui Dio vuole che parliamo di lui:

“Ma la sapienza che viene dall’alto prima di tutto è pura, poi pacifica, mite, docile, piena di misericordia e di frutti buoni, senza parzialità e senza ipocrisia. Or il frutto della giustizia si semina nella pace per quelli che si adoperano alla pace”. (Giacomo 3:17-18)

Dobbiamo studiare teologia sistematica con umiltà e cercare la pace con gli altri.

 

3. Con intelligenza

Le contraddizioni non sono accettabili nello studio della teologia sistematica, visto che non ci sono contraddizioni nella Bibbia. Il salmo 119:160 dice: “La somma della tua parola è verità; e tutti i tuoi giusti decreti durano in eterno”.

 

La somma, quando consideriamo cioè tutte le parole di Dio nella loro interezza. Ci sono molte occasioni in cui dobbiamo accettare misteri, paradossi e cose che non comprendiamo completamente. Ciò è però diverso dal dire che ci siano contraddizioni. Dio non ci chiede mai di credere nella contraddizione.

 

4. Con l’aiuto degli altri

Ho imparato molto sulla teologia dalle conversazioni con le persone in libreria, nei corridoi e nella mensa del seminario mentre parlavo con gli altri studenti. Cercate l’aiuto degli altri mentre studiate.

 

Usiamo l’aiuto degli altri quando leggiamo un libro di teologia e dal momento che Dio ha benedetto la chiesa con gli insegnanti (1 corinzi 12:28) possiamo imparare da loro.

 

5. Con lode e ringraziamento

Dovrebbe esserci gioia nei nostri cuori quando studiamo questi argomenti e dovrebbe trasformarsi in lode e ringraziamento al nostro Re. Il salmo 139:17 dice: “Oh, quanto mi sono preziosi i tuoi pensieri, o Dio! Quanto grande è l’intero loro numero!”

 

Il salmista è sopraffatto dalla gioia e lode per ciò che Dio ha rivelato di sé e delle sue opere e questo dovrebbe essere anche la nostra reazione.

 

Perché studiare teologia sistematica

Studiare teologia è una delle cose più importanti che possiamo fare visto che c’è una stretta relazione tra quello che crediamo e come viviamo.

La bibbia parla di dottrina in relazione alla santità. Per esempio, Paolo incoraggia i credenti efesini ad una maggiore conoscenza di Cristo affinché non siano sballottati da ogni vento di dottrina, ma siano saldi e fermi crescendo in maturità (Efesini 4:14).

 

D’altra parte, se i falsi insegnamenti si insinuano nella chiesa, quando le persone perdono di vista la vera teologia, questo può essere doloroso e allontanare le persone dalla fede. Paolo avvertiva gli anziani della chiesa di Efeso:

“…poiché io non mi sono tratto indietro dall’annunziarvi tutto il consiglio di Dio. Badate dunque a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata col proprio sangue. Infatti io so che dopo la mia partenza, entreranno in mezzo a voi dei lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge, e che tra voi stessi sorgeranno degli uomini che proporranno cose perverse per trascinarsi dietro dei discepoli” (Atti 20:27-30).

Paolo avverte che le false dottrine verranno da credenti all’interno della chiesa che useranno falsi insegnamenti e la cui influenza sarà distruttiva. I danni vengono dal rigettare la teologia e dal permettere alla chiesa e alle organizzazioni di persistere nei falsi insegnamenti sulle verità della Parola di Dio.

 

Come insegnare teologia sistematica

Ecco quattro modi che utilizzo nei miei corsi di teologia sistematica e che raccomando ai miei studenti:

 

1. Ricercate una base biblica per la dottrina

Cito la Bibbia spesso e interamente, perché solo la Parola di Dio ha il potere di cambiare le menti ed i cuori.

 

2. Cercate di spiegare le dottrine chiaramente

Non c’è alcun valore nello scrivere un libro e nel tenere un corso che sconcerta le persone e che sia difficile da afferrare. Dio ha scritto la sua Parola affinché potessimo comprenderla. C’è soddisfazione nell’insegnare in un corso al termine del quale le persone possono dire: “si, riesco a capire questo argomento”.

 

3. Cercate di applicare la teologia alla vita quotidiana

Dopo aver letto i libri teologicamente più corposi come ad esempio Romani, Efesini, Ebrei, potremmo chiederci: c’è qualche applicazione nella vita pratica in questi libri? SI! Tutti questi libri hanno applicazioni pratiche ed un immenso valore per la vita cristiana. Se gli autori del nuovo testamento hanno pensato di dover includere applicazioni pratiche nell’insegnamento della teologia, allora devo farlo per certo anch’io.

 

4. Cerca di renderlo pratico per te stesso

Ho lavorato con l’accademia Zondervan per creare un mini corso gratuito: “introduzione alla Bibbia: la dottrina della scrittura”. Include videoletture e materiali tratti dal più ampio corso online di teologia sistematica.

Ecco di cosa tratta il corso già nella prima ora:

  • Come possiamo sapere se la Bibbia è veramente la Parola di Dio
  • Come si è formato il canone biblico
  • Le diverse forme della Parola di Dio
  • Come possiamo sapere che la Bibbia è inerrante

 

Molti mi hanno detto che da quando hanno iniziato lo studio della teologia sistematica, sono rimasti sorpresi da come questo abbia comportato non solo un approfondimento nella comprensione della Bibbia, ma anche di come siano stati portati ad una più intima relazione con Dio.

 

 

Traduzione a cura di Marcello Antonino

 

 

 

Tematiche: Crescita spirituale, Discepolato, Teologia

Wayne Grudem

Wayne Grudem

(PhD, Università di Cambridge, DD, Westminster Theological Seminary) è un illustre ricercatore di teologia e studi biblici al Phoenix Seminary, e ha precedentemente insegnato per 20 anni presso la Trinity Evangelical Divinity School. È ex presidente della Società Teologica Evangelica, membro del Comitato di supervisione della traduzione per la versione standard della Bibbia (ESV) in inglese, il direttore generale della Bibbia da studio dell’ESV, e ha pubblicato oltre 20 libri.

© TheGospelCoalition, © Coram Deo

Il presente articolo può essere utilizzato solo facendone previa richiesta a Coram Deo. Non può essere venduto e non si può alterare il suo contenuto.