L’importanza della chiesa locale

 

 

“Quando ero piccolo, una delle pubblicità più famose che giravano in TV era quella di Alpitour. Sicuramente l’avrai vista anche tu almeno una volta nella vita. Il suo slogan indimenticabile era: “Turista fai da te? No Alpitour? Ahi Ahi Ahi !!!”

Il messaggio di questa efficace pubblicità è questo: “Vuoi fare da solo, di testa tua, isolandoti, in maniera individualistica? Beh, allora ti andrà male!”. Oggi nella società in cui viviamo, specialmente in Occidente, l’individualismo è rampante e dilaga come una piaga in ogni ambito della vita. Ciò che è importante è soltanto ciò che tu provi, ciò che tu pensi, ciò che tu vivi (a discapito di tutto il resto, che può anche andare in malora…non importa!). Nel matrimonio: l’importante è che tu sia felice, che tu viva la tua vita, che tu segua il tuo cuore. Anche se mandi in malora 30 anni di matrimonio, non importa!

Nella famiglia: l’importante è che tu coltivi i tuoi hobby, le tue passioni, il tuo tempo personale. Anche se l’educazione dei tuoi figli va in malora ed è delegata al 100% al mondo, anche se non passi tempo di qualità con loro, anche se non c’è una vera relazione Padre-figlio, non importa! Nella chiesa: l’importante è la tua salvezza, la tua fede personale, la tua esperienza religiosa spirituale, ciò che lo Spirito Santo “ha detto” a te direttamente! Anche se le relazioni tra fratelli in Cristo vanno in malora, anche se il rispetto per le autorità spirituali che Dio ha scelto per te viene meno, anche se non c’è una concezione di “popolo di Dio”, non importa!

Il singolo individuo è posto al centro, l’idolatria dell’ego è più in voga che mai. Tutto infatti sta andando a rotoli. Divorzi come mai prima, famiglie spaccate come mai prima, nuove generazioni alla deriva come mai prima, chiese frammentate come mai prima, ma non è questo il piano di Dio per noi!

 

Il piano originale di Dio è stabilire un popolo fatto a Sua somiglianza, che popoli la terra e la riempia con la Sua immagine divina gloriosa.

“Poi Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e sum tutti i rettili che strisciano sulla terra». Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra»” (Genesi 1:26-28).

Dio non si è limitato a creare il singolo uomo Adamo che si sarebbe sollazzato nei suoi hobby e piaceri personali egoistici, ma ha creato una coppia, una famiglia che si è a sua volta moltiplicata in un popolo. Inoltre, dopo la caduta nel peccato, a partire da Genesi 3:15 (il protoVangelo) la storia del mondo è la storia che vede la lotta tra due discendenze, due popoli, due genealogie: il lignaggio della donna e il lignaggio del serpente. Quindi la mia e la tua storia personale non è una storia individualisticamente isolata, ma appartiene alla storia di una di queste due discendenze!

La storia biblica prosegue e vediamo Dio che sceglie Abrahamo, dal quale viene generato Israele. Dio promette ad Abrahamo: di te farò una grande nazione e tramite la tua discendenza saranno benedette tutte le nazioni della terra! Interessante! Dio benedice il mondo tramite un popolo, non tramite un solo individuo. Così come Dio non si è fermato alla creazione del singolo uomo Adamo in Eden, ma lo ha fatto procreare, così Dio non si è fermato al singolo uomo Abrahamo, ma da lui ha generato una moltitudine. Il popolo è erede delle promesse e delle benedizioni! Nei Vangeli leggiamo del sacrificio di Cristo. Per chi è morto il Figlio di Dio? Per un singolo uomo? No! Per la Chiesa. Certamente la salvezza è individuale, non siamo salvi per tradizione famigliare o per eredità nazionale, ma nonostante la salvezza sia individuale essa non è mai individualistica. È personale ma mai isolata.

In Giovanni 15 Cristo ci insegna che quando siamo salvati da Dio veniamo innestati nella vite, insieme agli altri rami dell’albero.

In Efesini 4, Romani 12 e 1 Corinzi 12 la chiesa è rappresentata dal corpo di Cristo costituito da tante membra connesse tra loro (relazioni interpersonali profonde).

“Se uno dice: «Io amo Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto. Questo è il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: che chi ama Dio ami anche suo fratello” (1Gv. 4:20-21).

Questa è la chiesa Chiesa del NT: il popolo della Nuova Alleanza redento col sangue di Cristo! Tale popolo sarà custodito dalla potenza di Dio fino alla fine (Giov. 10:26-30) e nell’eternità, dopo il ritorno di Cristo il Signore che giudicherà ogni uomo, sarà radunato davanti al trono di Dio e dell’Agnello (Ap. 4-5).

 

Cosa c’entra tutto questo con la tua piccola chiesa locale?

Beh, la chiesa locale è l’espressione del popolo di Dio, riunito per adorare Dio e vivere insieme in accordo con la Sua Parola. La domenica insieme alla tua chiesa locale tu stai pregustando il banchetto dell’Agnello di Apocalisse, tu stai vivendo un’anticipazione della gloria eterna che Dio sta preparando per te, anzi, per voi! Inoltre la chiesa locale è il mezzo che Cristo ha scelto per realizzare il suo piano di salvezza negli “ultimi giorni”, per radunare il suo popolo nei secoli mediante la proclamazione del suo Vangelo, facendo discepoli e diffondendo la sana dottrina. Alla chiesa riunita Cristo ha dato le ​chiavi del Regno, l’autorità di legare e di sciogliere (Matt. 16, Matt. 18) e alla chiesa locale il Cristo risorto ha dato l’autorità per compiere con successo il Grande Mandato, nonostante le avversità e tribolazioni (Matt. 28:18-20).

 

 

Quindi perché è importante la chiesa locale?

Semplicemente perché è la volontà di Dio. Il tormentone di tutta la Bibbia infatti è: “IO sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo” (Lev. 26:12; Is. 51:16; Ger. 7:23; Ger. 24:7; Ger. 31:33; Ez. 37:23; Zac. 8:8; Eb. 8:10).

Questa è la formula pattizia che sigilla ogni alleanza fatta da Dio in favore del suo popolo eletto. Questo è il cuore pulsante del Dio Trino da Genesi ad Apocalisse: vivere col suo popolo per l’eternità. Presta molta attenzione! Se oggi non vogliamo vivere una vita di chiesa locale riunita, allora non parteciperemo nemmeno alla vita eterna con Dio che Egli trascorrerà con il suo popolo. Se oggi disprezziamo i rapporti tra fratelli in Cristo, allora stiamo disprezzando il mezzo scelto da Dio per evangelizzare il mondo col Vangelo reso visibile (Giov. 17:23) e per portare ognuno di noi alla maturità spirituale (Ef. 4:11-16).

Forse per questo le nostre chiese sono popolate da credenti spiritualmente immaturi, bambini nella fede sballottati a destra e a manca: perché siamo cristiani “fast food McDonald”, che vogliono tutto subito, senza pazientare, perseverare ed anche soffrire con calma. Siamo cristiani “Amazon Prime” che sbattono il piede per terra se non va come diciamo noi, se non otteniamo subito il nostro giocattolo preferito, se ogni nostro capriccio non è soddisfatto all’istante.

 

Siamo cristiani “YouTubers” che amano divorare tonnellate di video che non richiedono l’impegno di ingaggiarci in relazioni personali vere, autentiche, vive, reali e non ci richiedono di prestare attenzione, sia con i nostri orecchi alla Parola di Dio che alla nostra bocca nel parlare “a modo” con gli altri.

Ma lodato sia Dio che in Cristo ci ha scelti per essere una “stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa; voi, che prima non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi, che non avevate ottenuto misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia” (1 Pt. 2:9-10).

 

 

Una nuova chiesa

Per questo abbiamo deciso di dare vita a una nuova chiesa locale nella città di Ravenna (Romagna).

Già da parecchi mesi ci stiamo riunendo nelle case della città romagnola, ma a partire dalla prima settimana di Ottobre 2022 inizieranno tutte le attività ufficiali della nuova comunità evangelica battista “Solo Cristo” Ravenna (www.chiesasolocristo.com), centrate sulla predicazione espositiva del Vangelo, sulla preghiera, sulla lode, sulla comunione fraterna e sul discepolato. Vogliamo glorificare Dio facendo la nostra parte a Ravenna per compiere il Grande Mandato di Matteo 28!

Inoltre, sabato 29 Ottobre 2022 si celebrerà un culto a Dio come festa ufficiale proprio per la nuova chiesa nascente (i dettagli sono pubblicati sul sito web sopra indicato). Prega e diffondi questo evento, per favore!

Siamo grati a Dio per averci donato questa grazia: essere da Lui amati per amarlo, essere da Lui conosciuti per conoscerlo, essere da Lui serviti nel sacrificio di Cristo (Mc. 10:45) per poterlo servire e servire il suo popolo con le nostre vite. Se potessimo mettere sotto forma di slogan pubblicitario l’insegnamento biblico di Dio, probabilmente sarebbe questo:

No “chiesa locale”? Ahi Ahi Ahi!!!

Ama Dio amando la tua chiesa locale. Servi Cristo servendo la tua chiesa locale. Adora Dio adorandolo insieme alla tua chiesa locale. Solo a Cristo sia la lode! Soli Deo gloria!

 

 

 

 

Tematiche: Chiesa, Fondazione di chiese, Sovranità di Dio, Vita Cristiana

Manuel Morelli

Italiano, romagnolo, sposato con Jania e padre di Rebecca e Rachele. Dopo gli studi conseguiti in ingegneria a Bologna, studia teologia presso IFED Padova con i prof. Bolognesi, De Chirico e Simonnin; presso il London Seminary con i prof. James, Green, Simonnin e Williams e si specializza in ecclesiologia battista presso 9Marks con la chiesa Capitol Hill Baptist Church di Mark Dever, a Washington DC. Oggi è il pastore della chiesa evangelica battista “Solo Cristo” Ravenna – Italy.

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