Perché la teologia biblica è essenziale per il discepolato e la crescita di un cristiano?

 

  1. La teologia biblica insegna al credente a comprendere la propria storia alla luce della storia di Dio.

Quando un credente capisce che Dio è sovrano su tutta la storia e che Egli ha elaborato un’incredibile piano di salvezza già da migliaia di anni, inizia a vedere la sua storia sotto un’altra luce.

 

 

  1. La teologia biblica insegna al credente da dove proviene e dov’è diretto.

La teologia biblica mette insieme l’intera storia della Bibbia, dalla creazione alla nuova creazione. Quando un cristiano realizza di aver cominciato nel peccato, come il resto dell’umanità, e che adesso invece è diretto verso un’eternità di comunione con Dio ed il suo popolo, sarà riempito da tolleranza, speranza e gioia durante ogni battaglia che dovrà affrontare.

 

 

 

  1. La teologia biblica insegna al credente come i libri della Bibbia siano connessi tra loro.

Se ti lanci a capofitto in un libro della Bibbia senza sapere dov’esso è collocato nella storia redentiva, finirai per confonderti e scoraggiarti. Ma la teologia biblica mostra ai credenti come ogni libro della Bibbia sia connesso, il che incrementa la nostra comprensione di ogni singola parte.

 

 

 

  1. La teologia biblica insegna al credente come applicare ogni parte specifica delle scritture alla propria vita.

Cosa c’entrano i sacrifici levitici con i cristiani? E la conquista di Canaan per mano del popolo israelita? O il regno di Davide e Salomone? La teologia biblica aiuta i credenti a comprendere ognuna di queste porzioni della Bibbia alla luce dell’opera di Cristo alla quale esse sono indirizzate, e li aiuta a prendere coscienza di quanto esse siano rilevanti oggi per le loro vite.

 

 

 

Traduzione a cura di Sharon Viola

Tematiche: Discepolato, Teologia, Vita Cristiana

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