Sono stato discepolato da… la Chiesa

 

 

Da qualche parte lungo la strada ho avuto l’idea che il discepolato consisteva nel trovare un mentore che potesse, con la sua arguzia e saggezza, guarire le mie ferite e portarmi più vicino a Gesù.

Pensavo che ci sarebbero stati libri, caffè e studi biblici approfonditi. Immaginavo che lui sarebbe stato più maturo, più saggio e profondamente interessato alla mia vita. Forse hai trovato quel tipo di persona—se è così, fantastico.

Ma ecco cosa è successo in realtà. Sono stato discepolato dalla chiesa. La mia normalissima chiesa. Mi sono presentato e ho ascoltato i sermoni, ho frequentato gli studi, i gruppi e gli incontri della chiesa.

L’insegnamento attraverso la pratica

Quando ero in terza elementare, vidi il mio insegnante della scuola domenicale, Bud Whitlow, scrivere un assegno per quella che sembrava una folle somma di denaro e darlo alla chiesa. L’ho visto scrivere quell’assegno ogni domenica, per tutto il tempo in cui è stato il mio insegnante. (Bud lasciava che io e suo figlio Steven facessimo esplodere delle brocche di latte con una calibro 12 nella sua proprietà fuori città).

In prima media, la signora Amanda Jordan mi disse di leggere la mia Bibbia da solo, non solo di ascoltare gli altri che lo facevano; poi qualcun altro mi ha insegnato come fare; poi qualcun altro mi ha detto di cercare il filo narrativo della storia della salvezza sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento.

In terza media, un giovane papà della nostra Chiesa mi ha portato a visitare i malati e mi ha mostrato come pregare assieme loro. A volte mi diceva di montare sul suo furgone e mi portava a visitare le persone che erano nuove in chiesa. Si metteva sempre il cappellino per guidare, e se lo toglieva solo quando stavamo per entrare. Quando andavamo a casa loro, alcune volte, la gente pregava di voler diventare cristiana.

Quando ero ancora una matricola del liceo, mio padre era il mio pastore. Portò me e alcuni uomini della mia chiesa a una conferenza di pastori a Jacksonville, in Florida, e ascoltammo sermoni per due giorni; bevemmo caffè tra una sessione e l’altra. Mi sentivo come un uomo adulto.

Un altro membro, non molto più grande di me, si offrì di guidare il nostro gruppo di giovani in chiesa e mi insegnò come domandare ai miei amici se desideravano diventare cristiani; ed alcune volte l’ho fatto.

Ho giocato a calcio con l’allenatore Wesley Dicks alla Keystone Heights High School. Era anche un pastore della nostra chiesa e mi ha mostrato come vivere una vita santificata, come un uomo conosciuto, in una piccola città. Probabilmente, pensava che non gli avessi prestato molta attenzione, perché nel frattempo a scuola avevo iniziato a nascondere la mia fede, e a comportarmi come un non credente.

 

Un tempo di allontanamento

Quando sono approdato in un college della Carolina del Sud, la chiesa possedeva ancora un posto nel mio cuore, nonostante iniziai ad evitarla del tutto.

 

Ho fatto del mio meglio per ignorare i sermoni di Don Wilton, ma continuavo a frequentare la sua chiesa a Spartanburg con la mia ragazza.

Uno dei dirigenti della nostra scuola, Rick Brewer, mi ha incoraggiato, persuaso e convinto a prendere sul serio il mio legame con la chiesa, ma io ho cambiato scuola e ho lasciato lo stato. (Ho sempre pensato che avesse visto attraverso la mia facciata cristiana. Non c’era modo di nascondere il mio amore per il mondo).

Io e mio fratello ci trasferimmo insieme a Shawnee, Oklahoma. Dato che ero nuovo in città, un pastore che non avevo mai incontrato venne a visitare il nostro appartamento e ci invitò in chiesa. Ho cercato di farlo sentire come uno stupido. Lui se ne andò arrabbiato con me, ma io chiusi la porta sapendo che la chiesa mi voleva ancora (certo, questo pastore battista probabilmente pensava che fosse uno spreco del suo sabato mattina bussare alla mia porta. Ma in realtà era una parte del mio discepolato).

 

Accolto a braccia aperte

Alla fine tornai in chiesa e la trovai felice di riaccogliermi.

Un volontario aprì la porta e sorrise, una donna anziana molto gentile mi chiese di compilare una scheda e mi diede un regalo con il logo della chiesa. Mi misero in un gruppo con persone della mia età. I ragazzi della mia età mi incoraggiarono a dare il 10% del mio stipendio. La classe delle giovani coppie scoprì che potevo insegnare e mi ha dato l’opportunità.

 

Avevo trattato così male la chiesa, eppure la chiesa mi ha incoraggiato con entusiasmo a perseguire la funzione di guida.

“Individualmente erano meno di quello di cui avevo bisogno,

ma insieme erano il corpo di Cristo che mi aiutava a maturare.”

 

A volte uomini più anziani e più saggi incrociavano il mio cammino e si interessavano a me, ma nessuno di loro possedeva tutti i doni spirituali. Ho imparato che sono solo uomini.

Se speravano in un maestro carismatico, o in una guida spirituale, in un padre e pastore, tutto questo in me, hanno fallito. Ma come parte del corpo di Cristo, hanno fatto il loro lavoro.

 

Erano uomini buoni, ognuno in qualche modo mancante. Individualmente erano meno di quello di cui avevo bisogno, ma insieme erano il corpo di Cristo che mi aiutava a maturare.

Dio non mi ha mai dato un padre spirituale, come nel caso di Paolo a Timoteo; ma in ogni caso, non sono sicuro che questo sia molto comune.

Al contrario, mi ha dato il Suo stesso corpo. Sono stato discepolato dalla chiesa.

 

Traduzione di Andrea Lavagna.

 

 

Tematiche: Conversione, Crescita spirituale, Discepolato, Santificazione