Una moglie devota

 

 

Un lavoro duro, ma gratificante

Immagina questa scena: “Carissimi, siamo qui riuniti davanti a Dio e a questi testimoni, per unire quest’uomo e questa donna in un santo matrimonio e per vedere quanto dolore possono causare l’un l’altro, alle loro famiglie, alla loro chiesa e al mondo intorno, negli anni a venire…”. Ne ridiamo perché sappiamo che nessuno si sposerebbe pensando: “Come posso rovinare il mio matrimonio e ferire tutti che sono importanti per me?”. Desideriamo che ogni matrimonio sia l’inizio di una storia d’amore per tutta la vita con un lieto fine. Ma il matrimonio è così complicato! Dal momento in cui dici all’altare: “Lo voglio” fino al momento in cui lasci andare la mano di tuo marito in fin di vita, il matrimonio ti complica la vita.

Cercare di mettere insieme due peccatori egoisti per più di 60 anni è uno dei compiti più difficili, esasperanti, e tuttavia più gratificanti della vita. Solo Dio può aiutarci qui. E lo fa. Nel capitolo 5 di Efesini, Dio dà a ogni moglie la sua strategia su come far funzionare il matrimonio. In questo famoso passo sul matrimonio, Dio dà alle mogli cristiane una duplice chiamata, rappresentare al mondo cosa significhi per la chiesa rispondere a Cristo, il suo amorevole Marito.

 

La chiamata alla sottomissione

Per prima cosa, Dio chiama la moglie devota a sottomettersi a suo marito:

«Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come al Signore; Ora come la chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa». Efesini‬ ‭5:22, 24‬

La sottomissione biblica è un concetto temuto e spesso distorto ai giorni d’oggi. Rifiutiamo la sottomissione come se fossimo costretti a ingoiare un infuso formulato per sottomettere le donne. Temiamo di perdere noi stesse, se accettiamo la sottomissione come un mandato amorevole del nostro gentile Re.

Ma non è forse di questo che tratta il matrimonio? In un senso molto reale, quando sposi un uomo, perdi te stessa. La Bibbia insegna che la donna è stata creata per l’uomo (1 Corinzi 11:9). Questo è il disegno divino di Dio. Quando Dio ha pensato a tuo marito nell’eternità passata, sapeva che l’uomo avrebbe avuto bisogno di te, e ti ha specificamente creata per essere il suo canale di benedizione per tuo marito (Proverbi 18:22; 31:11-12).

Accettare la sottomissione significa lasciare a Dio il comando, lasciare che Dio governi l’universo nel modo migliore che solo Lui conosce. Questo non è sempre facile da sentire perché ci piace dominare il nostro personale universo, sviluppando le nostre linee di autorità, temendo di poter essere vittime di una debole passività coniugale se accettiamo la chiamata di Dio in Efesini 5. Quella paura offusca la bellezza della vera sottomissione biblica che può essere vista in tutta la Scrittura. Tutti i credenti sono chiamati a sottomettersi a Dio (Giacomo 4:7). Tito 3:1 ordina a tutti di essere sottomessi ai governanti e alle autorità che Dio pone su di loro. Gesù era sottomesso ai suoi genitori (Luca 2:51).

Infatti, la sottomissione inizia in Cielo. La Bibbia insegna che Dio è uno e trino, eternamente uguale, ma il Figlio e lo Spirito santo sono subordinati a Dio Padre nei ruoli (1 Corinzi 15:28). La tua obbedienza alla chiamata di Dio all’obbedienza non è più un segno di debolezza o inferiorità, più di quanto non lo fosse per Gesù quando si sottomise alla volontà e alla via del Padre suo, dicendo “non come voglio io, ma come vuoi tu vuoi” (Matteo 26:39). Sei come Gesù quando ti sottometti.

Cerca di vivere al di sopra dei tuoi sentimenti cosicché i tuoi cambi d’umore non dettino i tuoi livelli di impegno nel tuo matrimonio. La sottomissione richiede forza e dignità. Dice: “Mi fiderò di Dio più di quanto mi fido delle mie opinioni e sentimenti”. Impara a cedere per amore, sii flessibile. Il giusto tipo di sottomissione è sempre una cosa volontaria. La sottomissione vera e biblica non può mai essere obbligata da tuo marito perché la sottomissione biblica è più di un’azione, è dare il tuo cuore alla volontà di tuo marito.

La Bibbia incoraggia le mogli a sottomettersi ai propri mariti “come al Signore” perché l’autentica sottomissione è un atto di lode cristiana, un ministero per tuo marito. Dio nobilita il tuo spirito di sottomissione come un’offerta a Se stesso, che sicuramente accetta con dolce approvazione. Scegliere la deferenza anziché la sfida, la mansuetudine invece dell’arroganza, la flessibilità piuttosto che la testardaggine, una graziosa adattabilità nel modo in cui ci relazioniamo con i nostri mariti: è così che funziona il Regno!

 

La chiamata al rispetto

Dio chiama le mogli cristiane a rispettare i propri mariti:

«e altresì la moglie rispetti il marito». Efesini‬ ‭5:33‬

Dio ha creato in modo unico l’ego di un uomo. Quando hai sposato il tuo uomo, Dio ti ha affidato quel prezioso ego. E il modo migliore, il modo di Dio, di prendersi cura di tuo marito è rispettarlo.

Dio ha dato al tuo uomo un compito da completare nella vita, proprio come ha dato ad Adamo un compito nel giardino di Eden (Genesi 2:15). Tuo marito ha bisogno di te mentre si impegna di adempiere la chiamata data da Dio nella sua vita. Puoi aiutarlo o ferirlo, puoi spezzare la sua gioia o arricchirla, puoi distruggere i suoi sogni o approvarli, il tutto offrendogli liberamente rispetto come uomo. Appena sposata, conoscevo questo principio, ma non capivo come usarlo nel nostro matrimonio. Una sera, dopo una discussione particolarmente accesa, Ray mi ha gentilmente chiesto di offrirgli più rispetto. Ricordo, con vergogna, la mia risposta caustica: “Lo farei, se tu fossi più rispettabile!”. Non mi rendevo conto che il rispetto è un dono che offro a mio marito. Non avrebbe dovuto guadagnarselo più di quanto avrei dovuto fare io per guadagnarmi il suo amore. Voglio che Ray mi ami solo quando sono adorabile? Ho bisogno che sia ancora più tenero e compassionevole quando do il peggio di me.

Tuo marito ha bisogno di sapere che pensi che lui è davvero meraviglioso. Parla bene di lui ad amici e familiari. Lodalo davanti ai tuoi figli. È in ritardo per la cena? Hai la possibilità di scegliere come rispondere. Può essere sia: “Povero papà, deve essere così stanco e affamato. Prepariamo un piatto da tenere in caldo per lui. Chi può pregare per lui adesso?”. Oppure “Poveri noi. È di nuovo in ritardo. Perché non può tornare a casa in tempo per una volta?”. Hai un ruolo nel modo in cui andrà a finire la tua vita, quanto sarà pacifico il tuo matrimonio. Un uomo non può amare una donna forte che esprime continuamente la sua disapprovazione per lui. Sii sua moglie, non la sua coscienza. Abbiate attenzioni per lui, ammiratelo, apprezzatelo, rispettatelo.

Il matrimonio cristiano mette in mostra la buona notizia del Vangelo qui sulla terra, l’amore del Salvatore per la sua Sposa, e l’onore della Sposa per Lui. Se comprendiamo realmente il Vangelo, questo avrà un profondo impatto sui nostri matrimoni.

 

Il matrimonio e il Vangelo

Il Vangelo ci dice che Dio non solo ci tollera, ma ci accoglie (Romani 15:7). La giustificazione cambia la mia relazione con Cristo da legge a grazia, e questo dovrebbe cambiare il mio matrimonio da giudizio a misericordia. Se non amiamo e accettiamo i nostri mariti, probabilmente non capiamo l’amore di Dio per noi e la sua accettazione. Perché non trattare il mio coniuge come Dio tratta me nei miei peccati.

Il matrimonio è un impegno incondizionato nei confronti di una persona imperfetta. Il paradosso nel matrimonio è che per costruire un matrimonio davvero eccezionale, devi sopportare difficili avversità e dolore come coppia sposata. Ma chi è Dio fa la differenza. La nostra unica speranza è la grazia di Dio. La grazia di Dio è l’unico potere che può abbattere i muri e guarire ferite profonde e costruire grandi matrimoni. La grazia dice: “Dato che Dio mi tratta con grazia, ti tratterò con grazia. Ti renderò libero accogliendoti nel mio cuore con una gioiosa accettazione. Ti incoraggerò, non cercherò di aggiustarti. Voglio che il nostro matrimonio fiorisca all’interno di una cultura della grazia”.

Il matrimonio umano non è l’esperienza umana assoluta. La nostra relazione con Dio lo è. Ma sotto Cristo, il matrimonio è la relazione umana più profonda che abbiamo. Ambisci per fede a un matrimonio più dolce, un matrimonio pieno di grazia e più biblico, mentre cerchi di adempiere il disegno di Dio per te come moglie devota.

 

 

Il presente articolo è stato precedentemente pubblicato sul sito ImpattoItalia.org. Per gentile concessione.

 

 

Tematiche: Marito, Moglie, Sottomissione

Jani Ortlund

Jani Ortlund

 

Nota scrittrice ed oratrice. È moglie di Raymond Ortlund Jr., che è autore, professore di seminario e pastore, e presidente del Renewal Ministries. Jani era un’insegnante e ha una Laurea in Scienza dell’Educazione ed è la vicepresidente del Renewal Ministries (ortlund.net). Gli Ortlund hanno quattro figli e quindici nipoti.

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